La scena durante il keynote del Macworld Expo di Steve Jobs è stata impressionante: una rete di 49 iMac, montati su una griglia di rack metallici, ognuno dei quali esegue un filmato QuickTime dallo stesso server. È stata una spettacolare dimostrazione di NetBoot, una funzionalità del nuovo Mac OS X Server di Apple che consente di avviare e configurare più Mac da una singola macchina.
NetBoot si avvicina alla realizzazione del sogno di un computer di rete: PC economici che condividono applicazioni, file di dati e altre risorse archiviate su un potente server. Non hai nemmeno bisogno di un disco rigido o di qualsiasi altra memoria locale sul tuo Mac. Invece, il Mac si avvia da una partizione sul server, che usi anche per archiviare i tuoi documenti e le preferenze di sistema. Su una rete veloce dovrebbe essere quasi trasparente: potresti dover inserire una password per accedere ai tuoi file, ma altrimenti l'esperienza Mac non sarà molto diversa.
iMac senza disco?
Grazie a NetBoot, Apple potrebbe teoricamente offrire iMac fortemente scontati, senza archiviazione locale, in pacchetti che includono Mac OS X Server. In effetti, come parte della sua dimostrazione, Jobs ha mostrato un iMac, disco rigido rimosso, che si avviava dal server.
Tuttavia, citando le economie di scala, Apple afferma che un iMac senza disco non sarebbe molto più economico di un modello standard e la società ha chiarito che non ha intenzione di offrire una macchina del genere. Il principale punto di forza di NetBoot, dal punto di vista di Apple, è il controllo e la comodità che offre agli amministratori di rete, non i risparmi sui costi resi possibili dalla rimozione di una popolare macchina di consumo.
Con NetBoot, puoi eseguire un'unica installazione di software e applicazioni di sistema e renderli disponibili a qualsiasi Mac sulla rete. NetBoot include anche strumenti di gestione del sistema che consentono di controllare l'accesso alle applicazioni e ad altri file. Ad esempio, alcuni utenti della rete potrebbero disporre dei diritti su tutte le applicazioni, mentre altri sono limitati all'utilizzo di Microsoft Office. Poiché i file risiedono su un server, puoi utilizzarli da qualsiasi Mac sulla rete purché disponi dei privilegi di accesso corretti.
Andando a scuola
Il controllo centralizzato consentito da NetBoot sarà particolarmente interessante per le scuole, che possono utilizzare il software per gestire un'aula piena di iMac da un Mac OS X Server. Anche se le scuole devono pagare un prezzo vicino al prezzo al dettaglio per i client iMac, il server stesso non si sforzerà di più budget: Apple addebita $ 995 per una versione solo software o $ 4.999 per una versione in bundle con un Power Mac da 400 MHz G3.
NetBoot, ovviamente, è solo una parte di Mac OS X Server, che si è evoluto dagli sforzi di sviluppo di Rhapsody di Apple. Al centro del server c'è lo stesso microkernel Mach che fornirà la base per Mac OS X, il sistema operativo di prossima generazione di Apple. Il server include anche la versione BSD 4.4 di Unix; il server Web Apache 1.3.3; e WebObjects 4, uno strumento di sviluppo per siti Web dinamici su larga scala. Quest'ultimo rappresenta il debutto su Macintosh del software di Web authoring, che in precedenza era disponibile solo per workstation Unix e Windows NT.
aprile 1999 pagina: 27